giovedì 13 febbraio 2014

lettera, diario e testo argomentativo



LA LETTE
LA LETTERA E IL DIARIO

Esistono tipi di testo confidenziali, che si possono utilizzare per comunicare a noi stessi o agli altri i nostri pensieri e i nostri sentimenti: la lettera personale e il diario. Sap­piamo che la finalità di queste forme di scrittura è quella di ricor­dare fatti e pensieri trasmessi a qualcuno per via di una particolare confidenza con chi scrive o ricordati e rielaborati attraverso la scrit­tura privata di un diario.
La lettera personale e il diario hanno poche regole da rispettare: ri­prendiamole brevemente.
Qu            an           Quando  si scrive una lettera personale, si deve: 
                               •  indicare la data del giorno in cui  si scrive; 
                      •  rivolgersi al    destinatario con formule d'apertura (caro, cara, ca­rissimo ecc.);                      scrivere il testo con i contenuti che si vogliono trasmettere, usando un linguaggio
                               confidenziale e facendo riferimento a fatti e pen­sieri personali; 
                                •  concludere con formule di chiusura e di saluto; 
                                •  firmare con il proprio nome.
Una lettera deve poi essere spedita, compilando la busta con l'indi­rizzo del mittente e del destinatario al posto giusto, oppure deve es­sere inviata come e-mail, servendosi dell'indirizzo di posta elettronica.

Quando si scrive un diario, le regole non sono molto diverse; si deve:
·         indicare la data in cui si scrive, per rintracciarne in seguito la me­moria;
·         rivolgersi al diario con formule d'apertura (caro diario, caro..., se il diario ha un nome preciso);
·         scrivere il testo con i contenuti che si vogliono ricordare o su cui si vuole riflettere attraverso la scrittura, usando un linguaggio semplice e diretto;
·         concludere con formule di saluto;
·         firmare con il proprio nome.

IL TESTO ARGOMENTATIVO

Per prima cosa occorre presentare in modo chiaro l'argomento og­getto della nostra argomentazione. Una volta enunciato l'argomento occorrerà procedere esponendo in modo sintetico la tesi, ovvero la nostra opinione a proposito della questione da affrontare. L'esposizione della tesi è soltanto il primo passo; essa, infatti, dovrà fondarsi su argomenti logici, espressi in modo ordinato. Una volta esaurite le argomentazioni, potremo ribadire la nostra tesi sull'ar­gomento in modo più approfondito ed efficace e arrivare così alle conclusioni.
È chiaro che il punto centrale in questo tipo di testo sarà la ricerca delle argomentazioni e la loro esposizione fatta in modo che esse risultino convincenti e ordinate.
Tale ordine potrà fondarsi su due procedimenti diversi:
·        da esempi di casi particolari per andare a un "principio" generale (ragionamento induttivo);
·        da un "principio" generale per poi portare esempi utili al caso particolare (ragionamento deduttivo).
Si può, cioè, partire con il dire che "rubare è sbagliato" e portare poi molti esempi che lo dimostrano (ragionamento deduttivo) oppure ci­tare molti esempi di furti e arrivare a concludere che rubare è sbagliato (ragionamento induttivo).
Ricorda, però, che una delle caratteristiche fondamentali del testo argomentativo è che esso riporta un'opinione e quindi sarà quasi sempre impossibile dimostrare una "verità". Per questo il valore di un'argomentazione sarà legato all'ordine con cui è organizzato, alla validità e alla buona esposizione dei propri argomenti.


 Schema del testo  argomentativo semplice
esposizione dell'argomento        
esposizione della tesi
argomentazione e prove a favore della tesi
conclusione


Argomentazione completa

Perché un testo argomentativo sia completo, però, occorrerebbe riportare tutte e due le tesi, sia quella di chi parla sia quella di chi si oppone a chi sta parlando. Se si trattasse di scrivere, ugualmente, per costruire in modo otti­male un testo argomentativo, si dovrebbero prendere in considera­zione anche opinioni diverse e opposte a quelle di chi sta scrivendo. In questo caso, tali opinioni verranno esposte e confutate, per di­mostrarne, quindi, la non validità.
Questo tipo di testo argomentativo, essendo più completo, è molto più complesso, perché richiede per chi scrive (o parla) una docu­mentazione adeguata anche su opinioni diverse dalle proprie e, so­prattutto, la dimostrazione dei loro punti deboli.
Con questo tipo di struttura la conclusione as­sume un'importanza rilevante, perché sarà il mo­mento in cui la tesi che si sostiene viene ribadita come l'unica valida: la conclusione, quindi, resterà impressa nella mente di chi legge e dovrà riassumere i motivi principali che rendono la nostra tesi preferibile rispetto a quella degli altri.

Schema del testo  argomentativo completo
esposizione dell'argomento        
esposizione della tesi (opinione che si vuole sostenere)
argomentazione della tesi
esposizione della seconda tesi (opinione che si vuole confutare)
argomentazione della seconda tesi
conclusione, in cui si pongono a confronto le tesi e si dimostra come migliore la propria



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