mercoledì 12 novembre 2014

riassumere



Riassumere un testo narrativo

Quando racconti a un amico un film o la trama di un libro, stai facendo un rias­sunto. Riassumere significa rielaborare un testo in forma più breve, mantenen­do solo le informazioni più importanti. Saper cogliere l'essenziale di quello che si legge e saperlo esporre in modo breve ma chiaro sono abilità molto utili non solo nella vita scolastica.
Riassumere serve per:
·        imparare a capire quali sono gli elementi principali di un testo;
·        ricordarli meglio;
·        comunicarli in breve.
Le tecniche da utilizzare per fare un buon riassunto scritto variano a seconda della tipologia testuale che si affronta, quindi, per riassumere un testo narrati­vo occorre tener conto delle sue caratteristiche.

Le operazioni da compiere
Il lavoro da compiere per fare il riassunto si compone di tre momenti

1.    Prima di tutto bisogna individuare i personaggi coinvolti nelle vicende (in particolare protagonisti), il luogo e il tempo.

2.    Poi occorre individuare la struttura narrativa: la situazione iniziale, il suo svolgimento, il fatto centrale, il suo sviluppo, la conclusione e, se c'è, anche il colpo di scena.

  1. Infine, si sottolineano i momenti più significativi delle varie azioni narrative


Scrivere il riassunto
Per riuscire a riassumere in maniera corretta, ordinata e completa occorre:
1.  non soffermarsi sui dettagli di poca importanza;
2.   eliminare o ridurre al massimo le sequenze descrittive e riflessive;
3.   presentare i fatti nello stesso ordine del testo;
4.   usare la terza persona, anche se nell'originale è stata usata la prima;
5.   usare il discorso indiretto, anche se nell'originale è stato usato quello diretto;
6.   usare il presente come tempo principale, in quanto esso è il tipico tempo commentativo. Nel riassunto, infatti, si usano i tempi commentativi, cioè quel­li che indicano che chi scrive non si preoccupa di coinvolgerci in una storia, ma vuole registrare dei fatti, pur cercando di mantenere le caratteristiche e lo stile del racconto.

Dal discorso diretto al discorso indiretto
Quando si riassume un testo narrativo, sia oralmente sia per iscritto, è impor­tante trasformare i discorsi diretti in discorsi indiretti. Nei  racconti ci sono spesso dei personaggi che dialogano. L'autore riferisce le loro parole in modo diretto, cioè così come vengono pronunciate dai personaggi; per segnalarle usa le virgolette («...»). Quando introduce il discorso diretto con i verbi aggiunse e rispose, fa precedere le virgolette dai due punti (:).
Nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto occorre:
  • tralasciare i due punti e le virgolette;
  • trasformare i pronomi personali e gli aggettivi possessivi di 1a e 2a persona in pronomi e aggettivi di 3a persona;
  • cambiare i modi e i tempi dei verbi;
  • inserire congiunzioni subordinative (che, se...);
  • usare il dimostrativo questo al posto di quello;
  • cambiare gli avverbi di luogo e di tempo (per esempio, oggi diventa quel giorno).

Nessun commento:

Posta un commento