Riassumere
un testo narrativo
Quando
racconti a un amico un film o la trama di un libro, stai facendo un riassunto. Riassumere
significa rielaborare un testo in forma
più breve, mantenendo solo le informazioni più importanti. Saper cogliere l'essenziale di quello che si legge
e saperlo esporre in modo breve ma chiaro sono abilità molto utili non solo
nella vita scolastica.
Riassumere
serve per:
·
imparare
a capire quali sono gli elementi principali di un testo;
·
ricordarli
meglio;
·
comunicarli
in breve.
Le tecniche da utilizzare per fare un buon
riassunto scritto variano a seconda della tipologia testuale che si affronta,
quindi, per riassumere un testo narrativo occorre tener conto delle sue
caratteristiche.
Le operazioni da compiere
Il lavoro da compiere per
fare il riassunto si compone di tre momenti
1. Prima di tutto bisogna individuare i personaggi coinvolti nelle vicende (in particolare protagonisti), il luogo e
il tempo.
2.
Poi
occorre individuare la struttura narrativa: la situazione iniziale, il suo svolgimento, il
fatto centrale, il suo sviluppo, la conclusione e, se c'è, anche il colpo di
scena.
- Infine, si sottolineano i momenti più significativi delle varie azioni narrative
Scrivere
il riassunto
Per
riuscire a riassumere in maniera corretta, ordinata e completa occorre:
1. non soffermarsi sui dettagli di poca importanza;
2.
eliminare
o ridurre al
massimo le sequenze descrittive e
riflessive;
3.
presentare
i fatti nello stesso ordine del testo;
4. usare la terza persona, anche se nell'originale è stata usata la prima;
5. usare il discorso indiretto, anche se nell'originale è stato usato quello
diretto;
6. usare il presente come tempo principale, in quanto esso è il tipico tempo commentativo. Nel
riassunto, infatti, si usano i tempi commentativi, cioè quelli che indicano
che chi scrive non si preoccupa di coinvolgerci in una storia, ma vuole
registrare dei fatti, pur cercando di mantenere le caratteristiche e lo stile
del racconto.
Dal discorso diretto al discorso
indiretto
Quando si riassume un testo
narrativo, sia oralmente sia per iscritto, è importante trasformare i discorsi
diretti in discorsi indiretti. Nei racconti ci sono spesso dei personaggi che
dialogano. L'autore riferisce le loro parole in modo diretto, cioè così come
vengono pronunciate dai personaggi; per segnalarle usa le virgolette («...»).
Quando introduce il discorso diretto con i verbi aggiunse e rispose, fa precedere le virgolette dai due
punti (:).
Nel passaggio dal discorso diretto
al discorso indiretto occorre:
- tralasciare i due punti e le virgolette;
- trasformare i pronomi personali e gli aggettivi possessivi di 1a e 2a persona in pronomi e aggettivi di 3a persona;
- cambiare i modi e i tempi dei verbi;
- inserire congiunzioni subordinative (che, se...);
- usare il dimostrativo questo al posto di quello;
- cambiare gli avverbi di luogo e di tempo (per esempio, oggi diventa quel giorno).